Organizzata da AmCham in collaborazione con la Camera di Commercio di Milano e con la NIAF
L'enorme successo della prima conferenza annuale sul Private Equity ha rafforzato il progetto iniziale: fare di questo evento un punto di riferimento per le medie imprese italiane che intendono aprirsi al Private Equity. L'evento ha avuto luogo nella sede della Borsa Italiana, alla presenza di oltre 400 persone, 35 giornalisti e una delegazione di 15 fondi di Private Equity stranieri, che si sono aggiunti alle aziende socie in Italia dell'AIFI.
"Il Private Equity è stato un fenomeno dirompente che ha cambiato e sta cambiando radicalmente il sistema economico e industriale, immettendo nuova energia nei processi di business", ha dichiarato in apertura di conferenza Umberto Paolucci, Presidente dell'American Chamber of Commerce in Italy. "Quattro milioni di piccole e medie imprese italiane costituiscono la spina dorsale della crescita economica italiana e rappresentano un interessante mercato potenziale per il Private Equity".
Alla conferenza ha inoltre partecipato con grande coinvolgimento il Sindaco di Milano Letiza Moratti, che ha sottolineato il valore per le imprese di aprirsi a nuove fonti di investimento, e in particolar modo per le imprese italiane che già posseggono elevati livelli di eccellenza come il biotech o la moda.
D'altro canto, l'Ambasciatore degli Stati Uniti in Italia, Ronald P. Spogli, ha messo in evidenza come l'apertura a fondi di investimento è resa difficile da pregiudizi e poca conoscenza da parte degli imprenditori italiani, ma anche da sistemi di contabilità poco trasparenti che costituiscono un deterrente agli investimenti cross-border per gli operatori esteri.
Al convegno è intervenuto in teleconferenza anche il Ministro Emma Bonino, dichiarando che gli imprenditori non possono ignorare il Private Equity e che, per facilitare questa apertura, sarebbero auspicabili regole chiare ed essenziali atte a favorire i soggetti stranieri.
Un ringraziamento dovuto è stato rivolto da AmCham a tutti gli sponsor, in particolare a Interbanca, main sponsor dell'evento.
Fonte originale dell'articolo: http://www.italplanet.it/interna.asp?sez=565&info=8341
L'enorme successo della prima conferenza annuale sul Private Equity ha rafforzato il progetto iniziale: fare di questo evento un punto di riferimento per le medie imprese italiane che intendono aprirsi al Private Equity. L'evento ha avuto luogo nella sede della Borsa Italiana, alla presenza di oltre 400 persone, 35 giornalisti e una delegazione di 15 fondi di Private Equity stranieri, che si sono aggiunti alle aziende socie in Italia dell'AIFI.
"Il Private Equity è stato un fenomeno dirompente che ha cambiato e sta cambiando radicalmente il sistema economico e industriale, immettendo nuova energia nei processi di business", ha dichiarato in apertura di conferenza Umberto Paolucci, Presidente dell'American Chamber of Commerce in Italy. "Quattro milioni di piccole e medie imprese italiane costituiscono la spina dorsale della crescita economica italiana e rappresentano un interessante mercato potenziale per il Private Equity".
Alla conferenza ha inoltre partecipato con grande coinvolgimento il Sindaco di Milano Letiza Moratti, che ha sottolineato il valore per le imprese di aprirsi a nuove fonti di investimento, e in particolar modo per le imprese italiane che già posseggono elevati livelli di eccellenza come il biotech o la moda.
D'altro canto, l'Ambasciatore degli Stati Uniti in Italia, Ronald P. Spogli, ha messo in evidenza come l'apertura a fondi di investimento è resa difficile da pregiudizi e poca conoscenza da parte degli imprenditori italiani, ma anche da sistemi di contabilità poco trasparenti che costituiscono un deterrente agli investimenti cross-border per gli operatori esteri.
Al convegno è intervenuto in teleconferenza anche il Ministro Emma Bonino, dichiarando che gli imprenditori non possono ignorare il Private Equity e che, per facilitare questa apertura, sarebbero auspicabili regole chiare ed essenziali atte a favorire i soggetti stranieri.
Un ringraziamento dovuto è stato rivolto da AmCham a tutti gli sponsor, in particolare a Interbanca, main sponsor dell'evento.
Fonte originale dell'articolo: http://www.italplanet.it/interna.asp?sez=565&info=8341
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