Con la nuova finanziaria 2008 ufficializzata dal recente governo Berlusconi si è dato il via alla riforma sulla rinegoziazione dei mutui, un importante intervento sugli alti tassi di interesse prodotti dalle rate ad importo variabile.
È di maggio l’annuncio del ministro Tremonti di annullare i costi relativi alle spese notarili e alle perizie tecniche, soprattutto per quanto concerne la rateizzazione sulla prima casa.
Già 9 società bancarie hanno aderito al progetto di risanamento delle spese mutuali, che secondo la legge Bersani riguarderebbero solamente quei negozi antecedenti il 1° gennaio 2007. La rinegoziazione permetterebbe una sostituzione del tasso mutuale a regime variabile con uno fisso, calcolato secondo l’entità media delle rate precedenti.
Sul sito mutui2008 nella sezione rinegoziare il mutuo è possibile documentarsi sapientemente sulle varie tipologie di contratto che consentono il passaggio ad una forma di pagamento meno gravante, ed inoltre sono riportate tutte le associazioni bancarie che hanno sviluppato questa nuova offerta di tassazione. Nel caso di un mutuo acceso presso un istituto non disposto a concedere la modifica contrattuale è possibile orientarsi verso una diversa banca che approvi una surrogazione del mutuo.
In ogni caso è bene sapere che tali pratiche non sono soggette ad alcun costo e che non avverranno ritorsioni da parte delle società di prestito.
Un consiglio utile da dare per tutelarsi nell’eventualità di ricorso alla cessione del quinto dello stipendio è quello di comprendere in maniera chiara il Taeg che si andrà a sostenere. Il Taeg rappresenta un elemento che deve essere tassativamente menzionato nel contratto afferente la cessione del quinto dello stipendio, come prevede altresì la norma europea. Successivamente il consumatore deve raffrontare il Taeg che sarò utilizzato al finanziamento relativo alla cessione del quinto dello stipendio con il tasso ufficiale per il quale gli istituti di credito fanno riferimento a quello della Banca centrale europea e comparare la differenza che ne scaturisce. Solo in questo modo il consumatore potrà stabilire o meno la possibilità di fare ricorso al finanziamento della cessione del quinto dello stipendio o provvedere alla rinegoziazione di condizioni maggiormente vantaggiose, oppure altrimenti rivolgersi presso un altro istituto di credito o finanziaria. Maggiori informazioni: cession...
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